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Il Gioco del Ponte è un evento che risale al periodo medioevale

La Piazza veniva delimitata  definendo una forma rettangolare lasciando due ingressi per i giocatori.

I giocatori erano armati di mazze di legno e si fronteggiavano in modo decisamente violento proteggendosi  con scudi e cesti di vimini sul capo
 
A partire dall’anno  1168,  il gioco del Ponte iniziò a svolgersi  sul fiume Arno, avendo comunque come fulcro  l’attuale Piazza dei Cavalieri ex Piazza egli Anziani

Lo scontro si svolgeva tra i rappresentanti delle zone di Tramontana e Mezzogiorno rispettivamente a destra e a sinistra   del fiume Arno che divide in due la città.  

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Nel 1490 grazie a Lorenzo dei Medici si ebbe una modifica del gioco , pur mantenendo le caratteristiche di grande impegno muscolare e scontro diretto fra le parti , si volle evitare l’aspetto più violento del gioco che poteva creare gravi lesioni ai partecipanti .

Per la sua centralità Ponte di Mezzo, divenne il luogo per lo svolgimento del gioco
I partecipanti iniziarono ad utilizzare  il “Targone”, un grosso scudo che veniva impugnate con tutte  e due le mani

In gruppi di quarantotto persone , ventiquattro per squadra, si spingevano energicamente, partendo dalla metà del ponte gli uni contro gli altri cercando di portare gli avversari verso il limite opposto.

Nel 1807 il gioco si interruppe per poi riprendere nel 1935 con sostanziali diverse modalità

La gara prevede ora l’uso di un grosso e molto pesante  carrello posto su binari in mezzo al ponte. Sui lati del carrello ci sono delle aste a cui si appoggiano per spingere gli uomini  di due squadre composte da venti persone ciascuna che cercano di portare i rivali verso l’estremità del ponte      

Tutti gli anni l’ultima domenica di Giugno , mese in cui viene celebrata la Festa del patrono di Pisa S. Ranieri, continua a ripetersi questo spettacolo in abiti rinascimentali